Mi ricordo quando ero bambino ogni novembre arrivavano a casa dei piccoli calendari con le pagine patinate e le rappresentazioni di 12 dipinti stampati sopra le date del mese.
Sotto ogni opera c’era scritto il nome dell’autore e il modo in cui era stato dipinto il quadro“dall’originale dipinto con la bocca” o “…con il piede” questa cosa mi ha sempre fatto un po’ senso ma allo stesso tempo avrei voluto vedere quel signore dal nome nordico che dipingeva con il piede o la signorina francofona che usava la bocca ad arte. Immaginavo lui che si tirava su il pantalone arrotolandolo fino al ginocchio e metteva il pennello fra alluce e illice e dipingeva nell’unico modo gli fosse possibile perché privo di arti superiori. Immaginavo lei con il collo torto che con le guance gonfie tutta concentrata poggiasse il pennello intinto sulla tela.
Queste immagini mi facevano orrore ma allo stesso tempo mi sembravano allegre ma quasi mi vergognavo di questa mia attrazione.
Ogni volta che arrivava la busta con i calendari io correvo ad aprirla e rimanevo affascinato dalla precisione dei dipinti e dalla perizia con la quale erano composti, alcuni erano dei veri e propri capolavori e pensavo ai dolori di dover muovere le gambe con tanta sensibile precisione per fare una riga dritta e pensavo anche a quanta saliva si sarebbe formata in bocca tenendo un pennello. Non nascondo che qualche volta ho provato, con scarsi risultati, a riprodurre un immagine. Svelo solo oggi questa mia passione, solo oggi perché quando mi fermo a guardare alcune opere contemporanee di giovani artisti assurti al successo di una critica cafona e ignorante e venduti a prezzi strabilianti io penso al nome dell’artista e aggiungo “dall’originale dipinto con il culo” e mi immagino tutta la scena.
7 settembre 2012 at 18:46
cosa mi hai fatto venire in mente…anche a casa nostra arrivavano i calendari di questo tipo. adoro l’arte ma soprattutto concettuale, non mi piace molto il figurativo e neppure all’apoca. non ho mai fantasticato anzi mi chiedevo perché non dipingessero come tutti, poi me lo hanno spiegato… una bambina sensibilissima………… ma dici che anche quelli che dipingono col culo?………..
7 settembre 2012 at 18:48
senza parlare dei calendari del barbiere affianco all’elettrauto….
17 settembre 2012 at 17:51
Io mi ricordo solo i calendari del tuo barbiere; dei capolavori pure profumati!